Sempre della serie “errori da evitare in una festa”
La settimana scorsa ci è arrivato l’invito per la “graduacion” dei bambini che finiscono l’asilo e, dato che il gruppo 4 e 5 anni è insieme, anche se noi siamo fra quelli di 4, abbiamo dovuto festeggiare questa ricorrenza ancora una volta ridicolamente all’americana, con tanto di toga e lancio dei cappelli.
Prima ci è stato richiesto che tipo di festa volessimo (variabile fondamentale era naturalmente il costo), poi la maggioranza ha vinto e ci siamo ritrovati in un banchetto con l’immancabile pagliaccio e la decorazione tipo matrimonio. Matrimonio economico però. Perchè sebbene si volesse una decorazione in “grande stile“, non si è ancora capito che il grande stile lo fanno i piccoli dettagli…
- L’apparecchiatura era con tovaglie di lusso: appiccicate al tavolo con puntine di tutti i colori e senza un gancio per il sopra-tovaglia che ci ha obbligati a usare borse, macchine fotografiche e quant’altro per evitare che volassero via..
2. I tradizionali bicchieri di carta sono stati sostituiti da bicchieri di vetro. Una novità assoluta, tanto che a nessuno è venuto in mente di togliere almeno il bollino prima di usarli! (Come si può notare, il Baileys era alungato con acqua…)
3. Avevamo addirittura un cameriere, che però senza dubbio fino a ieri lavorava in fabbrica (e chi ve lo dice la cameriera l’ha fatta…) perchè non aveva la minima idea di come si comporta un cameriere . A parte poggiare i bicchieri sul tavolo ficcandoci le dita dentro, sbattere la bottiglia di champagne sulla coppa apposita e rovesciarlo tutto sul tavolo, ha avuto una brillante ma soprattutto elegante idea per portare via i piatti: rovesciamo pure tutti i resti di cibo nel vassoio, così potrò impilare i piatti vuoti senza probemi!
4. E’ stata pagata una fotografa professionale per fare le riprese di tutto l’evento e vedendo l’impegno con cui lavorava, non ho dubbi che il filmato sarà da Oscar!
5. Il regalo per i bambini, per fortuna, abbiamo avuto il coraggio di rifiutarlo. Il costo non valeva certo una foto in portaritratto di legno, per questo abbiamo detto “no, grazie”. Quando poi ho visto il risultato finale, davvero non sapevo se ridere o piangere e non sapevo se fosse più brutta la foto (frontale e in cui nessuno sorrideva, nemmeno la maestra) o il portaritratto incollato con silicone a caldo (che colava ancora da tutte le parti) e dipinto solo davanti, perchè tanto dietro non si vede…
Comunque c’era anche una sorpresa per tutti, la solita classica sorpresa da compleanno: pop corn, torta in scatola e balocchi cinesi.
Tralasciamo poi i commenti sul pagliaccio perchè sicuramente (purtroppo) non mancheranno altre occasioni e spezziamo invece una lancia a favore del valzer: sicuramente è il “cuore di mamma” che parla e non l’umano senso critico, però vedere la mia creatura impegnata in un vero ballo (anche se con un pinguino incravattato di 5 anni), mi ha commosso.
E il prossimo anno toccherà a noi lanciare il berretto… mi propongo fin da ora per organizzare l’evento!
devo ancora decidere se i tuoi racconti mi fanno ridere o piangere…
eh, siamo nella stessa barca…
Ho visto una festa così anche qui ma per la quinta elementare! =O)
Qui si fa all’asilo, alle elementari e ovviamente anche alla fine della “secundaria” (le medie italiane).
Dove vivi tu? 😀