E anche quest’anno è giunta l’ora del compleanno…
Saprete già che la questione è per me angosciante, viste le regole non scritte ma obbligatorie dei “compleanni in stile peruviano” e mi chiedevo: che faccio? sono pronta a sostenere un’altra battaglia in difesa della merenda sana contro la legge del: festa=porcherie?
Allora ho esaminato i punti chiave:
1. Cercare uno spazio neutrale in cui potrò invitare solo chi voglio
2. Invitare persone che la pensano come me
E così ho trovato finalmente la soluzione perfetta!
Un gruppo di amici stava per aprire un “Bio Snack” con uno spazio giochi per bambini tutto fatto in legno, a mano, in una terrazza arredata con materiale di riciclaggio (le poltrone sono fatte con dei pallets ed i tavolini con delle vecchie porte semidistrutte): il luogo perfetto che abbiamo potuto affittare prima dell’apertura ufficiale.
Naturalmente i gestori sono stati invitati, con rispettiva prole, insieme agli amici di sempre ed i cuginetti e così eravamo certi che la maggioranza avrebbe apprezzato i cibi semplici e naturali.
Il tema? Picnic, ovviamente!
E allora ci siamo messi all’opera.
Prima di tutto ho preparato le fatidiche “sorprese per gli invitati“:
sacchetti per il pane di carta riempiti con gli immancabili coni di popcorn, un muffin, un pacchettino di biscotti, un lecca lecca ed una valigetta di acquerelli che avevo comprato per l’occasione in Italia.
Per i più piccolissimi ho sostituito i colori con dei libriccini educativi, una macchinina (sempre Made in Italy) per gli amichetti speciali e la regina della festa ha avuto invece una macchina fotografica delle principesse.
Un fiocco di stoffa, un adesivo con il nome stampato (in casa) e il gioco è fatto.
Poi veniva il menù:
panini e pizzette fatti nel forno di babbo e farciti da mamma con ingredienti vegetariani;
crocchette di patate fatte in forno;
biscotti (integrali e non) sempre fatti da babbo e decorati a mano con amore, con cioccolato colorato, da me… che non sono poi così estremista!
Invece delle bibite gassate abbiamo preparato succo di maracuya e chicha morada;
tanti popcorn, patatine cotte in forno e… la torta:
Bavarese di mango fatta da babbo, semplice(mente) deliziosa e decorata solo con una tanto amata/odiata Peppa Pig di zucchero fatta nella pasticceria di un amico: Filippo&Giancarlo.
C’era anche un enorme cocomero da fare a spicchi ma alla fine c’era così tanto da mangiare che è rimasto li abbandonato, il povero cocomero.
Barattoli di latta con fiocchi rossi e rametti secchi erano la nostra semplice decorazione, ma la tavola ci piaceva!
Panini e pizzette sono volati, le crocchette sono state un successo e naturalmente i biscottoni colorati hanno portato la stessa allegria delle caramelle.
Insomma: finalmente una festa a mio gusto!
Inoltre il posto era già così pieno di giochi (la casa delle bambole di legno, le biciclette, la piscina gonfiabile, la buca di sabbia, i palloncini da scultura…) che non c’è stato bisogno nè del pagliaccio nè dei classici “giochi obbligati” tipo la sedia o il ballo del chiuchiua. I bambini si sono divertiti per conto loro mentre i genitori se ne stavano tranquilli a chiacchierare.
Quest’anno però ho deciso di comprare una PIÑATA già pronta, ma una di quelle semplici (una Minnie di cartone) e non quegli enormi pupazzi di gommapiuma che poi non sai mai che fartene… e anche con quella ci siamo divertiti.
Tutti tranne la festeggiata, in realtà, che per il suo spirito di contraddizione non ha voluto partecipare e alla fine non ha nemmeno voluto spegnere la candelina…
Per fortuna che avevamo una seconda torta, uguale ma più piccola, in serbo per la terza nonna (lo dicevo che siamo una famiglia strana…), che sarebbe arrivata il giorno seguente.
E così abbiamo soffiato in privato ed abbiamo avuto una doppia festa!