La passione per la scrittura dovrebbe essere la base per aprire un blog.
Nel mio caso lo è. Lo è sempre stato, fin da quando ero bambina. Alle elementari vinsi il mio primo concorso di scrittura; alle medie dirigevo il giornalino della scuola; alle superiori la prof. di italiano era incantata dai miei temi (peccato studiassi in un liceo scientifico) e all’università – rinsavita – non avrei potuto scegliere altro che materie umanistiche. I miei primi lavori furono scrittura di sceneggiature e spot finché, finalmente, decisi di cimentarmi con qualcosa di più serio, iniziando dai blog per finire ai libri che vi racconterò in dettaglio nelle pagine che formano questa sezione.
Ma ovviamente l’amore per la scrittura va di pari passo con l’amore per la lettura, per questo ho deciso di inserire nel blog anche una pagina di recensioni di quei libri che ritengo particolarmente significativi, oppure dei LIBRI SUGGERITI DA VOI scrivendo a: unoceanoperculla@gmail.com
SCRIVERE.
Tutto cominciò quando andai a vivere in Perù, attratta proprio da un libro e da uno scrittore che un bel giorno mi chiese di diventare la sua traduttrice. Per lui ho lavorato ai libri che potete vedere qui.
Inoltre grazie a lui (e a mio marito che mi ha sempre spinta fin quasi a forzarmi, confessiamolo), decisi di pubblicare una storia che avevo scritto qualche anno prima, dopo la nascita della mia bambina. Il titolo Killa, la stella principessa potrebbe far pensare alla solita favola per bambine, ma in realtà si tratta di un libro per tutti: i maschietti che lo hanno letto ne sono rimasti molto contenti e anche i grandi che hanno deciso di lavorare con i propri figli lettori nelle attività creative suggerite dal testo. Maggiori dettagli li trovate qui.
Vivendo all’estero ho cominciato a relazionarmi con altri expats e bloggers che mi hanno portato a partecipare ad un altro progetto interessante: il libro Mamme Italiane nel Mondo. Scritto in collaborazione con un nutrito gruppo di donne – conosciute solo virtualmente – che avevano in comune solo 3 cose:
1. erano italiane,
2. erano madri,
3. vivevano all’estero.
Dal libro, che potete scoprire qui, è nata anche una nuova pagina facebook riservate alle donne con le stesse caratteristiche di noi autrici dell’opera.
Ma un contatto tira l’altro, si sa, e così che un giorno comparve nella mia vita Morphema Editrice. La prima proposta fu quella di ristampare Killa, ma dato che i miei cassetti erano ancora pieni di storie non pubblicate, ne scegliemmo alcune che hanno dato vita a I balocchi incantati di Alice, altri racconti per i più piccoli stavolta pieni di colore e con disegni davvero speciali. Perché? Scopritelo qui…