Mmmm…pare che il tempo ancora non mi aiuti… Ma io ci provo lo stesso!
TEMA 2: SPAZI PER BAMBINI
Il primo grande sospiro+sorriso è stato quando ho scoperto la Biblioteca delle Oblate a Firenze.
Era Dicembre e con una carissima amica abbiamo deciso di fare un giro in una delle città più belle del mondo (!), per vedere le decorazioni, portare la piccina a fare un giro sul Carosello e magari incontrare anche qualche Babbo Natale di passaggio per le strade…
Poi è arrivata l’ora della merenda e lei ha suggerito: “C’è un posto bellissimo in cui mi piacerebbe portarvi”.
E così ci siamo ritrovate in questo ex convento, dove l’ascensore a vetri permette di vedere ancora le pareti antiche e tutto è stato “ritoccato” rispettando le ricchezze del luogo. Il bar si trova sulla terrazza con una vista meravigliosa (quella notte poi, c’era una luna avvolta di nebbia semplicemente magica!) e al secondo piano c’è una sala bambini e ragazzi di tutto punto: ceste di libri, tavolini pieni di fogli e colori per disegnare, attività continue (quel giorno c’era una meravigliosa tenda/planisfero in cui si spiegavano le stelle) e sullo sfondo gli affreschi, protetti da un vetro ma sempre lì a rallegrare lo sguardo e lo spirito.
Ho pensato che siamo davvero fortunati ad avere questa ricchezza a portata di mano. E siamo fortunati che ancora ci siano spazi ed attività come quelli… e mi spiace invece non potermi godere niente di simile laggiù dove viviamo noi, dall’altra parte dell’oceano, dove mi sentivo privilegiata per essere riuscita a trovare almeno un posto con un pò di verde ed attività interessanti che non fossero solo i gommoni…
Poi, qualche settimana più avanti, abbiamo organizzato un bell’incontro con le mamme che erano le mie compagne al corso preparto, quando lospazio necessario per i bambini erano solo le nostre pance in continua crescita; poi ci siamo ritrovate quando era sufficiente una carrozzina ; e ora invece ci voleva un luogo in cui loro potessero anche muoversi in libertà e divertirsi.
Qualcuno ha suggerito un centro commerciale in cui c’era anche uno spazio per bambini, e così mi sono ritrovata davanti i soliti gommoni, la piscina di palline, le macchinine a gettone ed una stanzetta in cui si festeggiava un compleanno. In mezzo a tutto questo decine e decine di bambini indiavolati ed exagitati (sicuramente per la situazione in cui si trovavano) tanto che ce ne siamo subito persi uno, che era più interessato alle macchinine piene di luci e colori che ai potenziali amichetti.
Alla fine ho pensato: saremmo fortunati, ma forse questa fortuna bisogna anche un pò cercarsela e saperla apprezzare…
Infine siamo state invitate al compleanno di una mia ex alunna, che si teneva in un asilo nido con animazione ecc. e allora la curiosità era più che altro scoprire se siamo arrivati anche noi allo stile total american o ancora no.
E di nuovo ho avuto la certezza che tutto dipende dall’impostazione, dalle scelte dei genitori: volendo, questo centro specializzato organizza feste in perfetto “grande stile” (come quelle che ho visto là, per intenderci), con montagne di palloncini, balli in riva al mare o giochi in piscina, ma se no si limitano anche a qualcosa più vicino a quello a cui abbiamo partecipato noi.
Nella sala dell’asilo -con una modesta piscina di palline e tanti giochi educativi– c’erano un paio di animatrici che facevano sculture di palloncini, giochi di magia, ma anche il teatro dei burattini e disegni su grandi fogli colorati stesi per terra. E nello spazio della reception erano stati apparecchiati dei tavoli con pizzette e dolci fatti dalla nonna (che in questo campo è sempre stata super!), che ognuno poteva andare a prendersi quando voleva, senza per forza dover rispettare i tempi dei camerieri che in Perù servono i pargoli in divisa!
Insomma, sono stati dei bei re-incontri, delle belle scoperte e la convinzione che alla fine…
dipende solo da noi! 🙂