Non sono una fanatica di Halloween e non sono una fanatica in generale, forse proprio per questo certe cose mi fanno incazzare ancora di piu’…
Per esempio: una signora che alla domanda “Maschererai tua figlia, stasera?” Risponde “Siamo cattolici“, mi fa incazzare.
Innanzitutto perché tua figlia ha solo 3 anni e quindi dubito che abbia coscienza per decidere se vuole davvero essere cattolica… Ma a parte questo, il mio primo pensiero sarebbe: e quindi? Ti sembra una giustificazione sufficiente per privare una bambina di un momento di divertimento e felicitá?
Perché al di lá di tutti i significati e le sfaccettature che vogliamo vedere in questa giornata particolare, io credo che per i piú piccini sia solo una (ottima) scusa per divertirsi: si mascherano, per qualche ora diventano il loro personaggio favorito o semplicemente qualcosa che non sono durante il resto dell’anno e poi magari raccattano anche qualche caramella ed i complimenti di chi quelle caramelle ha deciso di regalargliele per condividere un pó d’allegria, che forse serve piú di tante castrazioni psicologiche…
Invece qui ci sono addirittura scuole che proibiscono ai genitori di far celebrare Halloween ai propri figli, perché é la festa di Satana.
Per quel poco che ne so, é una festa celtica e quindi difficilmente potrá essere rivolta a Satana, personaggio introdotto dalla Chiesa Cattolica.
E allora mi incazzo quando vedo un corteo di bigotti repressi che bloccano un gruppo di ragazzini, armati di zucca di plastica a mó di “cestino raccogli-chicchi”, mentre sfilano per strada inneggiando al Signore e sventolando cartelli che vogliono convincerti che se stanotte festeggi il giorno piú potente dell’anno (a livello energetico), finirai all’inferno.
Io non mi sono travestita (poche volte l’ho fatto in vita mia), ma sí ho regalato un sorriso, una parola e una caramella a quei piccoli e grandi che sono venuti a chiedere di partecipare al loro gioco.
Davvero finiró all’inferno per questo?!