“Portare” a spasso i bebè

Una volta, diversi anni fa, un’amica peruviana che realizza abiti tipici, mi offrì di provare uno di questi meravigliosi e pesantissimi trajes. E come se non bastasse, per rendere la cosa ancora più veritiera, mi ficcò nel sacco poggiato sulle spalle ed agganciato solo con una spilla da balia, il suo bambino di qualche mese.

Dopo un paio d’ore ero esausta e mi chiedevo come facessero queste donne a portarsi dietro i loro “fagotti” per giornate intere, anche al lavoro e anche quando i bambini sono ormai piuttosto grandi.

E`un modo di “portare” come un altro. Un modo tipico delle Ande, come i più famosi tessuti avvolti stretti sulla schiena delle africane.

Quando toccò a me optai per un marsupio più moderno e comodo 😛 ma sono sempre stata convinta che il “portare” sia una cosa meravigliosa, che fa bene a mamma e figli, come sostiene anche la onlus BABYWEARING INTERNATIONAL

Per questo è con grande piacere che vi presento l’iniziativa di un’amica e della “Scuola del portare”:

locandina new formazione Firenze

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