E naturalmente Natale è già qui.
Quest’anno sarà speciale ed anche un pò strano, (si direbbe triste dato che babbo è lontano..) ma devo confessare che erano secoli che non sentivo tanta allegria all’idea di preparare l’albero…perchè era il primo albero della mia bambina!
La prima volta che avrebbe visto le lucine intermittenti, le palle multicolori ed i pacchetti appoggiati sotto in attesa di essere scartati.
“Rigirosamente la mattina del 25, come quando eravamo bambini noi”, pensavo. Invece alla fine qualcuno lo abbiamo già aperto…dove c’erano vestiti eventualmente da cambiare entro pochi giorni o già usabili per l’inverno, beh noi li abbiamo messi subito nel cassetto.
I sacchetti invece sono ancora sotto l’alberello, di quelli finti, addobbato in stile multietnico: qualche pallina riportata dal viaggio in India dei nonni, qualche “bastoncino” di caramella conservato dai miei natali negli States e soprattutto tanti oggettini di lana lavorati a mano presi in Perù!
Ci sono soprattutto i chullitos – i cappellini con orecchie – ma anche qualche “ditino” in lana fatto a mano.
E questi stessi oggettini li abbiamo usati anche per confezionare piccoli ricordini (regalo mi pare una parola troppo grossa..) per i nostri amici. Un paio di cioccolatini in un sacchettino cucito a mano, un oggettino applicato a segnalibri, fatti sempre a mano da me, con carta riciclata e qualche brillantino per decorare, oppure agganciato a dei portachiavi ed un bel fiocco. Un bigliettino per augurare tanta felicità ed il gioco è fatto.
Perchè in fondo, basta il pensiero…
Tanti auguri a tutti!