Questo tema lo avevo già trattato in un altro post, ma dato che mi si chiedono dettagli più specifici…ecco qua!
In Italia è possibile cambiare il cognome se rivela l’origine naturale oppure se considerato ridicolo o vergognoso e, in questo caso, si può scegliere di usare anche il cognome materno.
Se però al momento della nascita dei vostri figli decidete di usare fin da subito il cognome materno anzichè quello paterno: non si può fare.
Perchè, la legge lo proibisce? In realtà no.
Infatti non è scritto da nessuna parte che il figlio debba assumere il cognome del padre, ma questa tradizione storica è ormai così radicata nella coscienza popolare da essere considerata anche dai giudici una “regola non scritta” che non si può contraddire senza valido motivo.
Un valido motivo é peró nascere da genitori di nazionalitá diversa, come ad esempio da uno spagnolo o un latino. In questi paesi, infatti, per legge (stavolta scritta) i nuovi nati devono prendere sia il cognome del padre che quello della madre. Ecco allora che potete fare ricorso al Ministero degli Interni
e, seguendo tutta la procedura, in soli 2-3 anni (!) vostro figlio potrá finalmente avere la doppia nazionalitá che gli spetta di diritto!
Ora, se avete la fortuna di innamorarvi di uno spagnolo, potete appellarvi ad una “eccezione” concessagli in quanto cittadini membri dell’UE, per cui per gli spagnoli residenti in Italia esiste una clausola che permette di iscrivere i figli direttamente con il doppio cognome previsto dalle loro leggi.
Se invece vi “impantanate” con un ispano hablante dell’America Latina, preparatevi per la seguente trafila:
– registrazione del bimbo/a all’anagrafe di quartiere (dove vostro figlio sará registrato con il cognome del padre completo, diventando quindi il “fratello” di vostro marito perché porterà il cognome del padre e quello della nonna paterna…)
– richiesta all’ambasciata (o consolato) del rispettivo paese di un documento che attesti l’errore appena commesso dall’anagrafe (ma non è ridicolo?!)
– richiesta al Ministero Dell’Interno di “cambio cognome” attraverso la compilazione degli appositi moduli reperibili sul sito: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/come_fare/cambio_nomi/
– consegna dei moduli con copia del documento dei genitori e marca da bollo di euro 14,62
e naturalmente preparatevi a dover rifare poi tutti i documenti di cui vostro figlio avrà comunque bisogno nel frattempo.
Il cambio di cognome, peró, puó essere richiesto per mille e una ragione, quindi meglio mettersi in contatto con associazioni specifiche come: http://www.cognomematerno.ito iscriversi al gruppo facebook: “Libertà di scelta nella trasmissione del cognome ai figli”.
Perché secondo me non é giusto che ci siano bambini che, all’inizio, non vengono riconosciuti dal padre solo per trovare una scappatoia a questi stupidi “problemi”…